CINQUE FALSI MITI SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Con l’avvento di Chat Gpt, l’IA è al centro delle conversazioni, senza paura o restrizioni. Ci sono coloro che sostengono questa tecnologia innovativa (che ha radici negli anni ’50), mentre altri sono costantemente preoccupati che l’IA sia la causa dell’Apocalisse e della fine del mondo.

Ma quale prospettiva è quella giusta? Qual è quella sbagliata?

Ci troviamo di fronte a due opinioni completamente differenti (e a volte un tantino esagerate), tuttavia ci sono fatti oggettivi che non possono essere ignorati, quindi cerchiamo di fare chiarezza. Proprio come nel caso dell’automazione, anche in questo caso ci sono una serie di falsi miti che circondano il tema. Miti che rischiano di prendere vita propria, probabilmente alimentati dalla paura dell’ignoto e dai film di fantascienza che ci mostrano un mondo dominato dalle macchine. Perciò oggi siamo qui per sfatare alcuni di questi miti e fare chiarezza su un argomento così importante e attuale. 

I cinque falsi miti sull’Intelligenza Artificiale:

1- Le macchine domineranno il mondo e ci renderanno schiavi

Iniziamo dal principio. La paura che i robot e le macchine dominino l’intero pianeta è forse la credenza più comune, alimentata da ciò che vediamo nei film. Anche se i computer hanno capacità che sembrano sovrumane in alcune circostanze, siamo ancora molto lontani da un futuro in cui ci sostituiranno. La maggior parte degli algoritmi dell’IA sono programmati per compiere compiti specifici e non hanno capacità di eseguirne altri. Gli algoritmi che invece si occupano di gestire più compiti sono tecnologie avanzate e adito solo di poche grandi aziende; inoltre c’è un’attenzione particolare per limitare e circoscrivere il campo di aziende di questi algoritmi.
Quindi, manteniamo la calma: non ci troveremo in un mondo in cui le macchine prendono vita, quello rimarrà solo un elemento dei film.

2- L’IA e i robot ci ruberanno il lavoro

Come nel caso dell’automazione, una delle maggiori paure riguarda la sopravvivenza degli esseri umani. Il compito di queste tecnologie è quello di aiutare i professionisti nel loro lavoro e di diminuire o eliminare i lavori ripetitivi, macchinosi o pericolosi per l’uomo. Quindi ripetiamo insieme: nessuno ruberà il lavoro a nessuno. Alcune professioni scompariranno, come è successo in passato con l’evoluzione delle tecnologie, ma allo stesso tempo ne emergeranno di nuove.

È una questione di evoluzione e adattamento.

3- L’IA è in grado di apprendere autonomamente

C’è un’idea errata secondo cui tutta l’IA può imparare automaticamente senza alcun intervento umano. Questo non è possibile nella maggior parte dei casi. La collaborazione tra tecnologia e persone è fondamentale per il successo; l ‘IA può sviluppare apprendimento automatico, ma in un contesto assistito, con un team umano che lavora per fornire i dati appropriati e aggiornare continuamente il software per far progredire il sistema e acquisire nuove conoscenze.

4- L’IA è completamente oggettiva e priva di opinioni

L‘IA non è un sistema oggettivo al 100%. Poiché riceve input da esseri umani, che possono nascondere le proprie opinioni, è inevitabile che influenze e pregiudizi umani si riflettano nei risultati. Tuttavia, si sta lavorando per ridurre al minimo questi bias e per formare team eterogenei che possano eliminare tali influenze.

5- L’IA è adatta solo alle aziende High Tech 

È comune pensare che le nuove tecnologie, compresa l’IA, siano adatte solo alle aziende che si occupano di tecnologia e che abbiano già familiarità con strumenti simili. In realtà un’implementazione di IA può essere adatta a qualsiasi tipo di azienda, in quanto può aiutare a raggiungere gli obiettivi aziendali, risolvere problemi e supportare il lavoro generale. Non investire in tali strumenti significa spesso rinunciare a forme di automazione dei lavori ripetitivi che richiedono tempo e risorse. Inoltre, l’IA ha sviluppato una certa creatività nel creare immagini, contenuti e persino tracce musicali.

Conclusioni

Come abbiamo potuto constatare, l’intelligenza artificiale è al centro di molte leggende che rischiano di offuscare la sua utilità e l’innovazione che porta con sé.

Tra pro e contro, rischi e vantaggi, uno dei timori principali riguarda l’eccessiva invasività nella nostra vita quotidiana, ed è proprio per questo motivo che i governi si stanno attivando, per poter arginare eventuali danni e rischi.

L’Intelligenza Artificiale è un campo in rapida evoluzione e soprattutto è un mondo molto complesso, quindi  bisogna stare attenti a non cadere in miti e credenze infondate.  È importante essere informati e basare le proprie opinioni su fatti e ricerche attendibili per comprendere meglio il tema e avere una visione chiara e oggettiva.

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